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"INVENTING ANNA", LA SERIE NETFLIX DI SHONDA RHIMES: PSICOLOGIA DEL PERSONAGGIO.


"Inventing Anna" è una miniserie in onda su Netflix dal 2022 che tratta la storia di Anna Delvey, una ragazza che viene arrestata per aver truffato i personaggi della New York "bene".

Mi sono appassionata da subito a questo personaggio per le sue caratteristiche.

Si parla molto frequentemente di uomini narcisisti ma molto di rado di donne narcisiste.

Nel personaggio di Anna Delvey si possono osservare i tratti narcisisti di una donna disposta a tutto per arrivare in cima alla scala sociale.

Anna inizia a frequentare la New York "bene" grazie al suo fidanzato. La loro storia finisce ma Anna non vuole rinunciare al lusso e fa di tutto per restarci.

Il suo piano è quello di stringere conoscenze con personaggi altolocati e influenti di New York. Li convince a concederle vantaggi (a volte se li prende direttamente) e a prestarle dei soldi attraverso la manipolazione (a volte passa direttamente al furto): si mostra ricca nell'atteggiamento per convincere le persone di esserlo veramente, e probabilmente ne è convinta lei stessa.

Funziona. Le credono.

Ad Anna non importa infrangere la legge nè prova senso di colpa per il danno, soprattutto finanziario, che procura al prossimo. Il suo unico scopo è la "grandezza" e non sa riconoscere comportamenti oggettivamente sbagliati (come infrangere la legge) perchè dal suo punto di vista, l'unico che riesce a prendere in considerazione, è giusto tutto ciò che possa mostrare al mondo la sua grandezza. Tutto il resto è sbagliato, ingiusto e forse anche un po' persecutorio.

Questo meccanismo si riconosce anche nel rapporto con la giornalista che vuole pubblicare la sua storia. Inizialmente Anna, dalla prigione, non ne vuol sapere di rilasciare interviste ad una comune giornalista ma cambia idea quando la giornalista, compreso il funzionamento di Anna, inizia ad andare a trovarla non più come semplice visitatore ma con pass speciali, promettendole che, attraverso il suo articolo, diventerà famosa.


Il narcisismo è un tratto di personalità che può andare dal funzionale al patologico.

  • Quando è funzionale ci troviamo di fronte persone ambiziose con grandi progetti e molta fiducia nelle proprie capacità ma dotate di empatia e che sanno individuare il limite tra lecito e illecito.

  • Quando è patologico parliamo di disturbo di personalità narcisista ed è una vera e propria patologia descritta nel DSM-5, il manuale diagnostico dei disturbi mentali.

Per il DSM-5, i criteri diagnostici del Disturbo Narcisistico di Personalità sono i seguenti:

  1. Ha un senso grandioso d’importanza (per es., esagera risultati e talenti, si aspetta di essere considerato superiore senza un’adeguata motivazione).

  2. È assorbito da fantasie di successo, potere, fascino e bellezza illimitati, o di amore ideale.

  3. Crede di essere speciale e unico e di poter essere capito solo da, o di dover frequentare, altre persone (o istituzioni) speciali o di classe sociale elevata.

  4. Richiede eccessiva ammirazione.

  5. Ha un senso di diritto (cioè l’irragionevole aspettativa di speciali trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie aspettative).

  6. Sfrutta i rapporti interpersonali (cioè approfitta delle altre persone per i propri scopi).

  7. Manca di empatia: è incapace di riconoscere o di identificarsi con i sentimenti e le necessità degli altri.

  8. È spesso invidioso degli altri, crede che gli altri lo invidino.

  9. Mostra comportamenti o atteggiamenti arroganti e presuntosi.

Molto spesso si trovano articoli in cui "il narcisista" viene descritto come "il cattivo" da cui stare lontani. Non mi sentirete mai parlare di narcisismo in questi termini in quanto il narcisismo patologico è una malattia. La persona che ne è affetta non si comporta "male" perchè è cattiva ma perchè è malata. La sua mente non è in grado di concepire un modo diverso di relazionarsi a se stesso, agli altri e alle situazioni. La sua vita è molto difficile e costellata da oscillazioni umorali che possono essere anche molto gravi.

E come ogni personalità affetta da una patologia non trattata, non è in grado di instaurare relazioni sane con il prossimo.


Anna Delvey è sicuramente un esempio di come il narcisismo porti a muoversi nelle relazioni in modalità disfunzionali: non riesce a mantenere una relazione stabile, nè in amore nè in amicizia e finisce in prigione per i suoi comportamenti antisociali.


Il mio voto a questa serie è 8.

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